Arriveranno in pieno periodo estivo le oltre 100 mila lettere di compliance destinate a quei contribuenti che in base ai dati in possesso dell’Agenzia delle Entrate, nel 2014 non hanno dichiarato in tutto o in parte alcuni redditi percepiti nel 2013. A renderlo noto è la stessa Amministrazione finanziaria con un apposito comunicato stampa pubblicato sul proprio sito in data 30 giugno. Analizziamo in questo elaborato quelle che sono le opzioni operative per il contribuente ai fini della regolarizzazione della propria posizione richiamando le indicazioni fornite dall’Agenzia delle Entrate con il Provvedimento del 12 maggio scorso proprio in materia di compliance.

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Dal 1°luglio 2017 (modifica dell’articolo 60 del D.P.R. n. 600/1973), e in deroga alle modalità di notificazione previste dall’articolo 149-bis, del Codice di Procedura Civile, gli avvisi di accertamento e gli altri atti che devono essere notificati alle imprese individuali, alle società oai professionisti, possono essere effettuati direttamente dall’Ufficio competente, a mezzoposta elettronica certificata, all’indirizzo del destinatario risultante dall’indice nazionale degli indirizzi di posta elettronica certificata (INI-PEC). All’Ufficio, è infatti, consentita la consultazione telematica e l’estrazione, anche in forma massiva, di tali indirizzi. Resta, comunque, ferma la disciplina vigente prima della data di entrata in vigore della legge, per gli avvisi e gli altri atti che per legge devono essere notificati fino al 30 giugno 2017.

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